Debiti

Solo
un passo dietro l'altro,
solo
una mano che si avvicina,
solo
il cielo con le sue stelle,
solo
restituire l'anima.
I morti non pagano pegno.

Tedio

Tra una goccia di pioggia e l'odore dell'erba umida la noia mi avvolge completamente.

Vuota.

Scuoto la testa, come per accertarmi del suo contenuto

Inconsistente, è come un deja-vu.

Cullo la solitudine e bisbiglio.

Chiudo i pugni per afferrare l'aria.

Viola Profondo.

Marina Rei feat. Pierpaolo Capovilla - E mi parli di te

E mi parli di te

degli anni che passano 

e non ritornano mai 

mi racconti le tue spacconate 

e le piccole glorie 

mi sembri Dylan Thomas 

una vecchia rockstar 

sorridente 

infelice 

che non dice mai 

mai niente 

della sua solitudine 

te la leggo negli occhi 

gli stessi occhi che 

a volte piangono 

non sanno neanche perchè 

e si vedono anche le ferite 

dell’amore 

e la voglia di sparire 

e di non tornare più 

e le donne che ti guardano 

e ti vorrebbero 

si vedono 

le bugie 

cosi tante bugie 

e mi parli di te 

degli anni che passano 

e non ritornano mai 

ma non dici mai niente 

della tua solitudine 

te la leggo negli occhi 

gli stessi occhi che 

a volte piangono 

non sanno neanche perchè 

e si vedono anche le ferite 

dell’amore 

e la malinconia 

di una vita vissuta 

senza malinconie 

tanto per viverla 

e la voglia di sparire 

e di non tornare più 

il tuo amore che ti vuole bene 

e che ancora crede in te 

e mi parli di te 

mi parli sempre soltanto 

e solamente di te 

ti sei mai chiesto perchè 

te lo dico in confidenza 

ti sei mai chiesto perchè 

io non ti amo più?

LASCIARE IL SEGNO

È necessario che una donna lasci un segno di sè,

 della propria anima, 

ad un uomo perché, 

a fare l'amore siamo brave tutte!

A. Merini

Oggi c'è un vento forte che agita i rami degli alberi, si vede dalla mia finestra. Non importa. La primavera arriverà, manca poco, lo dicono gli esperti. Sono ottimista. La mia, di primavera, è già iniziata.
Dopo "27 primavere" il seme di qualcosa di importante sta incominciando a mettere radici.

Tramonti

Dopo tanto rincorrersi, affannando, il mondo si è fermato. 

Ai suoi piedi.

Sotto i suoi piedi.

Calpestando i germogli di una voglia ormai morta, 

incrostata dal calcare e dalla polvere,

arida.

Sorride.

E' già l'ora del tramonto.

Rottamatori

Titolo coerente per il periodo storico-politico che stiamo attraversando. E invece no. Io mi riferivo agli amanti dei rottami, quegli affascinanti personaggi tutti sconclusionati che rapiscono la tua attenzione. Chissà se sono anche io così, affascinante per qualcuno. Interessante malgrado e nonostante le mie nevrosi, la mia incapacità di accontentarmi e di godere di quei piccoli raggi di sole che riscaldano la mia quotidianità.
No. Mi sento un rottame ultimamente, anche in senso fisico, un essere in costante e leggera disgregazione che, se non fosse per quel sant'uomo che mi orbita intorno da un po', sarebbe un cumulo di sabbia asciutta.
Volo via alla prima folata di vento. Ormai ho imparato benissimo a volare, ma volare via.